Read this blog in Italian to improve your reading comprehension and widen your vocabulary. At the end there are some comprehension questions and the list of idioms underlined in the text.
To check your answers read the blog in English HERE.
.
La comitiva
Da quando sono tornata a vivere in Italia, ho iniziato a offrire corsi di inglese alla mia piccola comunità locale. La maggior parte degli studenti sono persone che conosco, perché vivono nel mio paese o nei dintorni. Alcuni sono amici, altri ex compagni di scuola, mentre altri li ho incontrati a lezione. Il gruppo è eterogeneo per età, livello culturale e professionale, il che lo rende molto interessante, e ogni lezione è per me stessa un’occasione di apprendimento.
Alla fine del primo anno di corso, ho proposto un viaggio a Dublino, e 12 studenti hanno aderito con entusiasmo. Siamo partiti all’alba di venerdì per arrivare in città molto presto e sfruttare al massimo il lungo weekend. Dopo aver lasciato i bagagli in albergo, ci siamo subito immersi nella scoperta dei principali luoghi e monumenti locali.
.
.
Trinity College
La nostra prima tappa è stata il Trinity College, fondato nel 1592. Passeggiando tra i giardini di questa storica università, abbiamo immaginato le figure illustri del passato che hanno camminato qui prima di noi, da scrittori come Oscar Wilde e Samuel Beckett, a premi Nobel come E.T.S. Walton e William Campbell.
Abbiamo ammirato gli edifici del campus, iniziando dal Campanile e proseguendo fino al Graduate Memorial Building, apprezzando l’architettura, la bellezza dei giardini e l’atmosfera suggestiva. La nostra prima foto di gruppo l’ha scattata un passante, che si è rivelato essere italiano!
.
.
Le vie di Dublino
Mentre ci dirigevamo verso la nostra seconda tappa, ero concentrata sul far arrivare il gruppo il più velocemente possibile. A un certo punto, uno dei partecipanti mi ha suggerito di camminare senza fretta, lasciandoci trasportare dall’atmosfera di Dublino, senza preoccuparci troppo del tempo o dell’efficienza. L’idea mi è sembrata perfetta, così ho smesso di pensare a tempistiche e direzioni.
Ci siamo quindi avviati con calma, osservando i palazzi, le strade, le persone e l’energia vivace della città. Alcuni amici hanno notato e commentato sui colori brillanti delle vie, i fiori che adornavano pub e negozi, il mercato dei fiori stesso per strada e le bandiere colorate appese qua e là.
.
Marsh’s Library
Siamo così arrivati alla Marsh’s Library, la più antica biblioteca pubblica d’Irlanda, fondata nel 1707. Questo luogo è un simbolo del desiderio democratico di rendere la conoscenza accessibile a tutti, indipendentemente dallo stato sociale. La biblioteca, conservata quasi intatta, è un esempio di architettura georgiana e ospita una collezione di libri rari e manoscritti su teologia, storia e scienze. Per leggere i libri è necessario un appuntamento e il personale ci ha svelato alcune richieste curiose, tra cui quella recente di un esorcista. Cosa avrà letto? E per quale motivo? Mistero! Abbiamo lasciato l’odore polveroso e muschiato della biblioteca per la nostra prossima meta.
.
.
St Patrick’s Cathedral
Accanto alla Marsh’s library c’è una delle più importanti attrazioni turistiche di Dublino, la cattedrale di San Patrizio. Siamo entrati ed ho chiesto un biglietto comitiva per 13 persone, al che mi è stato detto che le comitive dovevano prenotare online. Così invece di perdere tempo, siamo usciti e puntualmente rientrati individualmente.
L’audioguida ci ha raccontato la storia e le particolarità di questa chiesa medievale datata 1191. Jonathan Swift, autore dei Viaggi di Gulliver, è sepolto qui e questa cattedrale vanta un coro famoso in tutto il mondo.
Dopo aver divagato per ore fra le viuzze di Dublino, l’ascolto dell’audioguida fatto da seduti sui banchi in chiesa è caduto a fagiolo* ed è stata una pausa rivitalizzante.
.
Mangiar fuori a Dublino
La sera siamo andati alla ricerca di un posto per cenare e abbiamo provato con il famoso The Church, un’ex chiesa del XVII secolo trasformata in un bar e ristorante moderno, molto gettonato* dai turisti. Purtroppo, abbiamo fatto un buco nell’acqua*, non c’era posto a sedere, quindi ci siamo accontentati di una birra. Siamo però tornati domenica a pranzo e abbiamo gustato l’ottimo cibo irlandese. Alcuni di noi hanno scelto il tradizionale Sunday Lunch, altri il pesce, le cozze e l’Irish stew. Tutto è stato molto apprezzato.
A Dublino abbiamo trovato un’ampia scelta di ristoranti, molti messicani, cinesi, ristoranti tradizionali, vegani, di pesce, ecc. Anche italiani, ovviamente, ma abbiamo preferito assaporare la cucina locale.
.
.
Live performances in Dublino
Una caratteristica distintiva di Dublino è la presenza costante di musica dal vivo nelle strade e nei numerosi pub. Un pomeriggio, mentre passeggiavamo lungo Grafton Street, ci siamo fermati ad ascoltare alcuni artisti. Tra di loro c’era un cantante italiano, e così la nostra comitiva ha cominciato a cantare insieme a lui. Abbiamo poi fatto delle richieste di brani specifici e continuato a intonare canzoni. È stata un’esperienza davvero divertente.
La sera, indecisi su quale pub scegliere, abbiamo deciso di fare un tour di tutti i locali che incontravamo. Alla fine, siamo riusciti a visitarne solo quattro, ma è stata un’esperienza molto piacevole. La birra costa un occhio della testa*, ma gli irlandesi sono estremamente cordiali, sorridono agli estranei e non esitano a scambiare quattro chiacchiere. Nonostante la musica fosse altissima, siamo riusciti a fare amicizia con alcune persone.
.
Due culture affini
Durante questi scambi, ho notato una certa affinità tra le nostre culture e una grande simpatia reciproca. A Dublino, spesso quando cercavamo di parlare in inglese, ci veniva chiesto se fossimo italiani e, con mia grande sorpresa, molti continuavano la conversazione in italiano.
Facendo una breve ricerca, ho scoperto che gli italiani rappresentano un quinto del totale dei turisti in arrivo in Irlanda. Inoltre, immagino che, dopo la Brexit, molti italiani che desiderano vivere in un paese anglosassone scelgano l’Irlanda piuttosto che la Gran Bretagna. Non sorprende quindi il gran numero di italiani che vivono a Dublino.
Un’altra sorpresa, è stata la scoperta dell’ottima Guinness.
.
.
La Guinness
Devo dire che la Guinness è stata la vera sorpresa di questo viaggio. Non mi dite che ho fatto la scoperta dell’acqua calda*!! Il fatto è che, dopo 25 anni a Londra, e diversi tentativi, non mi era mai piaciuta: l’avevo sempre trovata troppo amara e poco profumata. In Irlanda, però, ho cambiato completamente idea. La Guinness che ho assaggiato qui non è affatto amara, ma piuttosto morbida e con un gusto delicato. Ho notato che c’è un vero e proprio rituale nel modo in cui viene spillata. Sarà questo a fare la differenza? Fatemi sapere cosa ne pensate!
Durante il nostro soggiorno abbiamo anche visitato la Guinness Storehouse, la celebre fabbrica di birra irlandese. Oggi è una vera attrazione turistica che accompagna i visitatori nella storia della Guinness, esplorando i suoi ingredienti essenziali e l’evoluzione del marchio attraverso la pubblicità del passato e del presente. L’esperienza si conclude con la salita alla terrazza panoramica, dove è possibile degustarla.
È un’esperienza divertente e ne vale la pena*.
.
.
Howth
Durante la prima cena, alcune nostre amiche hanno espresso il desiderio di vedere il mare. Inizialmente ho pensato che sarebbe stato un peccato lasciare la città dopo solo un giorno, perdendo tempo sui mezzi di trasporto. Tuttavia, la loro persuasività ci ha convinto. In realtà, la pittoresca cittadina di Howth dista solo 25 minuti da Dublino ed è facilmente raggiungibile con un solo treno.
Howth è rinomata per i suoi splendidi paesaggi costieri e la sua ricca storia marittima. Abbiamo esplorato l’incantevole Howth Head, che regala viste mozzafiato sul Mare d’Irlanda e sulle scogliere circostanti. Con il sole che splendeva, abbiamo trascorso una giornata meravigliosa immersi nella natura, camminando e chiacchierando con lo sguardo fisso sul blu profondo del mare e del cielo.
Abbiamo anche incontrato persone gentili e premurose, subito pronte a diventare nostri amici, il che ha reso questo viaggio inaspettato ancora più piacevole.
.
Conclusione
In conclusione, devo ammettere che ci sono ancora molte cose che non ho avuto il tempo di vedere, ma questo weekend trascorso immersi nella cultura irlandese, tra amicizia e allegria, è stato davvero straordinario, reso ancora più speciale dalla meravigliosa compagnia di amici.
Se non ci siete ancora stati, andateci in buona compagnia: non ve ne pentirete!
.
Check your reading comprehension
Is everything clear? Answer these questions and then check your answers by reading the English version of this blog HERE.
- What brought this group of friends to Dublin?
- Who took the first picture? Was there anything surprising about this person?
- What did the people notice about the streets of Dublin?
- What do you need to do to be allowed to read books in Marsh’s Library?
- What did the group do in the evening?
- What did they think of the Irish people?
- Why didn’t the author enjoy Guinness before?
- How did the group spend their time in Howth?
.
Learn these interesting idioms
Here are the idioms underlined in the text, you can check their meanings here:
- cadere a fagiolo = to come at the right time, at the perfect moment
- gettonato = really popular, in high demand
- fare un buco nell’acqua = to draw a blank, to be unsuccessful
- costare un occhio della testa = to cost an arm and a leg, to be extremely expensive
- la scoperta dell’acqua calda = to discover something obvious, to reinvent the wheel
- ne vale la pena = to be worth it