Our blogs in Italian feature comprehension activities, vocabulary-building exercises, and idiomatic expressions, tailored to different proficiency levels. This is just a sample—full access is reserved exclusively for our newsletter subscribers. You can subscribe HERE.
In questo blog in Italiano racconto di un ricordo della mia infanzia. Questo blog è scritto per gli studenti di Italiano che desiderano leggere brani facili nella lingua target.
Novembre è il mese del mio compleanno. E’ anche il mese dei cachi che mi piacciono moltissimo e mi sono mancati quando vivevo a Londra.
Lì trovato sì i cachi mela (persimmon fruit) ma non i cachi, e anche se sembrano uguali non lo sono.
Questo frutto, il caco, fa riaffiorare ricordi per me lontani. In particolare, mi porta alla memoria mia nonna.
La nonna si chiamava Aurelia. Era una donna minuta, esile, con me sempre molto dolce e indulgente. Era una donna tranquilla e paziente. Non l’ho mai udita alzare la voce. Lei aveva un gatto nero e un bel giardino. Nei giorni di sole si sedeva in giardino. Quando il gatto la vedeva, veniva a farsi coccolare sulle sue ginocchia. La nonna lo accarezzava e sorrideva senza dire niente. Insieme si godevano il sole autunnale ancora caldo.
Facevo visita a mia nonna spesso e in molte occasioni restavo anche a pranzo. Lì trovavo anche i miei cugini e insieme giocavamo nei prati e nei boschi limitrofi. Ho passato dei pomeriggi bellissimi.
Su un lato del giardino mia nonna aveva un albero di cachi. A merenda quando ero da lei, la nonna mi dava un caco.
Il suo albero ne produceva un enorme quantità e dopo la raccolta la sua casa ne era piena. Così li distribuiva a familiari e ad amici. Ognuno ne riceveva una cassetta.
Ne dava anche una cassetta o due a mia mamma per la famiglia. Così il caco per me è legato alla memoria che ho di mia nonna.
Allora pensavo ai cachi fossero qualcosa di speciale. In realtà penso ancora che i cachi siano speciali.
Alla prossima!
PS se desiderate sapere di più su questo frutto, vi lascio un link qui.