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Un passo indietro nel tempo

Blog in Italian for language students – level B1/B2 (find the A2 version at the end).

Avete mai visto quel programma televisivo in cui un gruppo di persone vive per alcune settimane come si faceva nel passato, per esempio nel periodo vittoriano o simile? Sono appena tornata da un’esperienza simile, ma per me è la vacanza in montagna che faccio regolarmente.

Posseggo una casa di montagna – in un villaggio a 1200 metri di quota e  ci1 porto la mia famiglia tutte le estati, trascorrendo lì un mese intero.

La particolarità di questo posto è che è raggiungibile solo a piedi, attraverso una ripida mulattiera che richiede dalle 3 alle 4 ore di cammino per raggiungere il villaggio. L’alternativa è prendere l’elicottero (esiste infatti un servizio settimanale), ma personalmente preferisco il sentiero a piedi per godermi la natura circostante.

In questa casa non ho elettrodomestici, né accesso ad internet; quest’anno ho cambiato provider e non avevo neppure accesso alla rete telefonica. Per avere l’acqua calda devo accendere tutte le mattine un boiler a legna, mentre quando fa freddo, accendiamo il fuoco nel camino. Non ci2sono negozi nelle vicinanze, ma si possono comprare latte, burro e formaggio che sono prodotti sul luogo. Gli unici due elementi moderni che abbiamo in casa sono una cucina a gas e un piccolo pannello solare per la luce.

“Ma che vacanza del cavolo è questa?”

Leggendo tutto questo, potreste chiedervi: “Ma che vacanza del cavolo è questa?”. In vacanza, la maggior parte delle persone cerca di rilassarsi il più possibile, si circonda di comodità e passa una settimana o due in camere o appartamenti eleganti e comodi e – se possibile – nel lusso. Il mio tipo di vacanza è proprio l’opposto, in quanto prevede una serie di attività ormai inconsuete, ma qui necessarie, come ad esempio andare a prendere la legna nel bosco, tagliarla con la scure e ammassarla pronta all’uso. Oppure altre – a mio avviso – ancora più gravose: lavare i piatti e i vestiti a mano!

Perchè fare una vacanza così?

Quindi, vi chiederete, qual è l’attrazione per questo posto? In realtà, ci2 sono due attrazioni principali. La prima è il paradiso naturale in cui il villaggio è immerso. Si trova in una valle stretta quasi completamente coperta da una foresta verde di abeti che sale sui due versanti delle montagne. Sul fondo della valle c’è un torrente alimentato da numerose, bellissime cascate. La notte è buia e il cielo pieno di stelle. Gli unici suoni sono lo scorrere dell’acqua, gli uccelli e lo scampanio delle mucche al pascolo.

La seconda attrazione è proprio la semplicità di questa vita: l’essere occupati da faccende semplici come cucinare, andare alla ricerca di funghi o fare lunghe camminate salendo ancora più in alto. Queste occupazioni ci 3 danno la possibilità di lasciare andare completamente le preoccupazioni della vita moderna e lo stress che ne deriva.

In realtà ho anche una vecchia radio lì, ma non l’accendo mai. La rimozione di radio, tv e internet è per me essenziale per raggiungere questa pace profonda.

Avete domande per me sulla mia vacanza? Fatemele qui.

E voi, avete mai fatto un’esperienza simile? Qual è il vostro modo di sfuggire allo stress?

Picture by Freepik

Grammatica: la particella ci

La particella ci crea molta confusione agli studenti e questo deriva dal fatto che questa particella ha in realtà significati e usi vari e differenti. Ecco tre esempi di usi differenti che ho preso dal testo sopra:

  1. Ci porto (ci locativo)
  2. Ci sono negozi/ci sono attrazioni (verbo esserci)
  3. Ci danno la possibilità di … (ci pronome indiretto)

1. Ci porto (ci locativo)

Nel primo caso il ci è il ci locativo, in altre parole è un pronome che sostituisce un luogo che è stato già nominato e che non è necessario ripetere.

Nel mio caso la frase senza il ci sarebbe:

Posseggo una baita in un villaggio in montagna e porto la mia famiglia in un villaggio in montagna.

E questa è la versione senza ripetizione:

Posseggo una baita in un villaggio in montagna e ci porto la mia famiglia in un villaggio in montagna.

Ci = in un villaggio in montagna

Altri esempi:

Vado a Bologna domani, ci vado in treno. (ci = a Bologna)

Non vado più in chiesa, ci andavo però da bambina. (ci = in chiesa)

Domani vado in farmacia, ci vado per la medicina di Giulia. (ci = in farmacia)

2. Ci sono…(verbo esserci)

In questo esempio il ci fa parte del verbo esserci che ha solo le due forme c’è /ci sono (there is/there are).

Non ci sono negozi = there aren’t any shops

Ci sono due attrazioni = there are two attractions

Altri esempi:

Sul tavolo ci sono le chiavi.  = on the table there are the keys.

Nel bagno c’è l’asciugamano. = in the bathroom there is the towel.

3. Ci danno la possibilità di…(ci pronome indiretto)

Nel terzo caso il ci della frase ci danno significa danno a noi la possibilità di… e quindi questo è un pronome indiretto.

I pronomi indiretti hanno due versioni, pronomi indiretti atoni e pronomi indiretti tonici. Ecco la tavola con la loro lista:

Altri esempi:

Al ristorante in Italia ci portano anche pane e grissini.

Ci portano = portano a noi

Il telefono suona, ci telefonano da Toronto.

Ci telefonano = telefonano a noi.

Versione del blog A2

Ho una casetta di montagna in un villaggio a 1200 metri di quota. Ci porto la mia famiglia ogni estate per un mese intero.

Il posto è speciale perché si può raggiungere solo a piedi, attraverso un sentiero ripido che richiede 3-4 ore di cammino. A volte, c’è un elicottero che può portarti, ma preferisco camminare per godermi la natura.

Nella casetta, non ci sono elettrodomestici né internet. Per avere l’acqua calda, devo accendere un boiler a legna ogni mattina, e quando fa freddo, accendiamo il fuoco nel camino. Non ci sono negozi vicino, ma possiamo comprare latte, burro e formaggio da alcuni contadini locali. L’unica tecnologia moderna che abbiamo è una cucina a gas e un piccolo pannello solare per le luci.

Le attività qui sono diverse dalle vacanze tipiche. Tagliamo legna per riscaldarci e facciamo lunghe camminate per esplorare la zona. Questo stile di vita semplice ci dammo la possibilità di dimenticare le preoccupazioni della vita moderna e dello stress.

Il villaggio è circondato da una bellissima natura, con foreste verdi di abeti e un torrente con cascate. La notte il cielo è pieno di stelle e possiamo sentire solo i suoni della natura, come l’acqua che scorre e gli uccelli che cantano.

Mi piace molto questo posto perché mi permette di staccare dalla tecnologia e godermi la natura. Voi avete mai avuto un’esperienza simile? Come vi piace rilassarvi e sfuggire allo stress?

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