This is a blog in Italian for my students, as I recommend reading ‘real’ Italian whilst studying the language. Reading about real everyday anecdotes is a great way of learning because you not only read in the target language but you are also exposed to stories that reveal cultural elements. And, in today’s blog we talk about something quintessentially Italian: the ritual of the coffee.
If you wish to review some techniques for reading in the target language, you can read this blog: click here.
As, last time, you liked the podcast-style of this blog
I have also made a video so that you can have a listening as well as a reading practice.
How to make the most of the listening? Follow these stages:
- Just listen without the script. Feel the words rather than trying to understand them all.
- Listen again to get the general idea. Concentrate on key words rather than trying to get everything.
- Now you can listen with the script below. Once the general meaning is understood, you can read aloud a sentence, then listen to how I pronounce it and notice if there are any differences. Make a note of these for future reference.
L’aperitivo italiano
Con l’avvicinarsi dell’estate, mi ritorna il desiderio dell’aperitivo. Conosci questo rito tutto italiano?
Mio marito è inglese e noi abbiamo vissuto insieme per decenni ma in Inghilterra. L’idea dell’aperitivo come lo intendiamo in Italia non credo che esista in Inghilterra. Ho vissuto a Londra per 25 anni e lì, la mia esperienza è stata la birra al pub con gli amici oppure l’happy hour. Di solito le bevande alcoliche non sono servite automaticamente con del cibo, e al massimo, sono accompagnate da un pacchetto di patatine.
Vivendo in Inghilterra, anch’io mi sono adeguata a poco a poco alla sua cultura e abitudini. Ho amato molto vivere a Londra, adoro quella città per la sua varietà e apertura. E’ una città in cui sono stata felice e che ho considerato e ancora considero casa.
Ma quando ci siamo trasferiti in Italia, ho però iniziato a rettificare le mie abitudini e a riallinearle con la cultura italiana. Quindi di tanto in tanto, soprattutto in estate, ho iniziato a proporre a mio marito di andare a bere un aperitivo. Al principio, mio marito era un po’ riluttante all’idea e questo mi ha fatto sorgere un dubbio.
E’ possibile che forse l’idea dell’aperitivo – essendo legata ad una cultura particolare – non sia così facile da capire e riprodurre in un altro Paese?
In cosa consiste l’aperitivo?
Si tratta di un altro rito tipicamente italiano, quello del sedersi e prendere qualcosa da bere di solito alcolico – ma non necessariamente – con uno stuzzichino, prima del pasto vero e proprio. E’ un modo di iniziare la serata in modo gradevole e di prepararsi per la cena. Questa è di solito servita più tardi nel sud Europa quindi l’aperitivo è un modo di stuzzicare l’appetito prima del pasto vero e proprio.
Ma c’è di più, l’aperitivo è anche un modo di socializzare in modo elegante o meno, a seconda del bar preferito. E’ un modo di rilassarsi dopo la giornata lavorativa in compagnia. Gli italiani sono, in generale, molto socievoli e ricercano occasioni per condividere piccoli momenti di piacere.
Cosa si prende per fare l’aperitivo?
Un aperitivo include una bevanda aromatica, moderatamente alcolica come un Aperol Spritz, o un bicchiere di prosecco, o un negroni, un martini, ecc. Oppure una bevanda analcolica frizzante e asprigna.
L’aperitivo è servito con uno snack salato che può includere olive, pezzetti di focaccina, affettati misti, tartine, e così via. Non si tratta di un pasto vero e proprio ma di un piccolo snack per stimolare l’appetito e non per saziarlo. A Venezia si chiamano anche cicchetti. Se desiderate sapere di più sui cicchetti veneziani cliccate qui.
E tu sei un amante dell’aperitivo? Lo prendi nel tuo Paese?
Please let me know if there is any item of vocabulary that you are struggling with and I’ll add at the bottom of this blog. I look forward to hearing from you 🙂